Felipe VI | Juan Carlos I | Stato Spagnolo |
2015 - | 1975 - 2014 | 1939 - 1975 |
Seconda Repubblica | Alfonso XIII | Alfonso XII |
1931 - 1939 | 1886 - 1931 | 1874 - 1885 |
Prima Repubblica | Amadeo I | Governo Provvisorio |
1873 - 1874 | 1871 - 1873 | 1868 - 1871 |
La peseta è diventata la valuta spagnola il 19 ottobre 1868 grazie ad un decreto del Governo Provvisorio spagnolo dopo l’esilio della regina Isabella II.
La peseta fu adottata come moneta della Spagna nel 1865 in sostituzione dell'escudo nell’ottica di aderire all’Unione Monetaria Latina ed a seguito dell’adozione del sistema metrico decimale; in realtà la peseta non aderì mai all’Unione a causa del concomitante incremento del valore dell’oro.
Nel 1869 il Governo Provvisorio chiuse anche tutte le zecche esistenti in Spagna a Barcellona, Segovia e Siviglia, centralizzando la produzione di monete spagnole a Madrid nella zecca che diventerà la Fábrica Nacional de Moneda y Timbre - Real Casa de la Moneda (FNMT-RCM); l’unica eccezione fu Barcellona, che rimase per l’emissione di monete spagnole in bronzo.
Anche per la cartamoneta, la prima banconota in peseta fu stampata il 1 Luglio 1874 dalla Banca di Spagna dopo la chiusura di parecchie banche provinciali.
Per ridurre la dipendenza da fornitori stranieri, la Fábrica Nacional de Moneda y Timbre fu dotata di nuovi macchinari e la prima emissione di monete della Spagna da questa zecca fu il 21 Ottobre 1940, sostenuta da un decreto governativo del 21 Giugno 1941.
Con l’avvento dell’Euro come moneta dell’Unione Europea, la peseta cessò di avere corso legale: l’ultima moneta spagnola avente la peseta come valuta fu coniata il 19 Giugno 2001, mentre l’ultima banconota in peseta fu stampata il 21 Novembre 2000.
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