Real |
Le prime monete spagnole in argento col nome di real furono coniate da Alfonso XI di Castiglia (1312-1350) con un valore di 3 maravedí, nome di una moneta araba d'oro adottata anche da Alfonso VI dopo la conquista di Toledo nel 1085, emessa da Alfonso VIII con un valore di 3,8 grammi in oro nel 1172 e svalutata da Alfonso X (1252-1284) a moneta di biglione con un valore di 1/60 di quella d'oro. Il real fu utilizzato anche dal figlio Pedro I (1350 - 1369) con lo stesso rapporto con il maravedí, ma questo aumentň fino al 1497, quando il real valeva 34 maravedí.
Seguendo l'introduzione in Austria del Guldengroschen nel 1486, nel 1497 fu emesso anche il "Real de a ocho" o Peso de a Ocho ("pezzo da otto", noto anche come "dollaro spagnolo"), dal peso di 1 oncia d'argento (ca. 27,4 grammi) che valeva 8 Real, diffusosi in tutto il continente americano ed in Asia.
Successivamente, poi, nel 1566 venne introdotto anche l'escudo spagnolo, moneta in oro che valeva 2 pesos, quindi 16 reales.
Nel 1642 vennero emessi il real de plata (in argento) e il real de vellón (in biglione), con un rapporto di due real de vellón per un real de plata. Nel 1737 il rapporto tra real de plata e reales de vellón fu portato a 2,5 (real fuerte), mantenendo sempre il rapporto con l'escudo di 16 reales de plata fuerte.
Nel 1850 in Spagna si ebbe la decimalizzazione del sistema monetario e come base venne adottato il real de vellón (chiamato solamente "real"), con il céntimo de real (un centesimo di real) come frazione.
Nel 1864 fu introdotto un nuovo escudo, con il valore di 10 real e nel 1868 l'escudo fu sostituito dalla peseta, con il rapporto di 1 peseta = 0,4 escudo = 4 real.
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