Anche dopo la dichiarazione d'indipendenza del 12 luglio 1821, la moneta del Perù rimase il real spagnolo fino al 1863, con i consueti multipli del peso d'argento per 8 real e dell'escudo d'oro per 16 real.
Nel 1822 iniziarono le emissioni provvisorie con il nome della Repubblica del Perù con monete peruviane in rame da 1/4 di real, da 1/8 ed 1/4 di peso, mentre quella da 8 real venne coniata in argento. Dal 1826, invece, iniziarono emissioni regolai con gli stessi valori e metalli utilizzati nel periodo coloniale.
Tra il 1836 ed il 1839 il Perù fece parte della Confederazione Perù-Bolivia, con la Repubblica Nordperuviana che coniò monete da 1/2, 1, ed 8 real e da 1/2, 1, 2, 4 e 8 escudo, mentre la Repubblica Sudperuviana coniò monete da 1/2, 2, 4 e 8 real, oltre a monete da 1/2, 1 and 8 escudo.
Nel 1863 in Perù e Bolivia fu adottato un nuovo sistema monetario decimale basato sul sol (codice ISO 4217 = PEH), con un cambio di 1 sol per 10 real oppure 1 sol per 1.25 peso boliviani. Il nome derivava dal soldo, anche se era sinonimo di sole, ed era diviso in 10 dineros oppure 100 centavos.
Il sol venne agganciato al franco francese con un cambio di 1 sol per 5 franchi, equivalenti a 5.25 sol per una sterlina inglese e 1.08 sol per dollaro americano. Nel 1901 il Perù adottò il gold standard ed il sol fu agganciato alla sterlina inglese, con un cambio di 10 sol per 1 sterlina. Nel 1930 il gold standard venne abbandonato e la moneta del Peru fu agganciata fino al 1946 al dollaro americano, con un cambio di 2,5 sol per dollaro .
Tra il 1863 ed il 1864 vennero coniate monete in cupro-nichel da 1 e 2 centesimi; le monete peruviane d'argento con un titolo da 900/1000 erano da 1/2 ed 1 dinero e da da 1⁄5, 1/2 e 1 sol, mentre le monete d'oro erano da 5, 10 e 20 sol.
Dal 1875 il bronzo iniziò a sostituire il cupro-nichel e nel 1922 il tasso dell'argento per le monete da 1/2 ed 1 sol si ridusse a 500/1000, per poi utilizzare anche per queste monete l'ottone dal 1935, con lo zinco utilizzato per i centesimi a partire dal1950 ed il bronzo alluminio per monete da 50 sol nel 1979.
Le ultime emissioni di monete peruviane in ottone da 10, 50, 100 e 500 sol si ebbero nel 1985.
Tra il 1880 ed il 1882 vennero coniate monete d'argento da 20 centesimi chiamati peseta, pur continuando la circolazione del sol. Le monete emesse furono da 1 e 5 peseta.
Sempre nel periodo di circolazione del sol, dal 1881 al 1882 il Perù emise banconote in inca, il cui valore era pari a 10 sol.
L'adozione del gold standard in Perù fu preceduta nel 1898 dall'emissione di monete d'oro da 1 libra, equivalente alla sterlina inglese e corrispondente a 10 sol, alla quale seguirono monete da 1/2 libra nel 1902 ed 1⁄5 di nel 1905, monete che rimasero in circolazione fino al 1930.
A seguito dell'inflazione presente nel paese, il 1 febbraio 1985 si adottò come nuova moneta del Perù l'inti (codice ISO 4217 = PEI), suddiviso in 100 centesimi, il cui nome derivava da qello del dio del sole degli Inca. Il cambio con la precedente moneta era di 1 inti per 1000 sol.
Le monete peruviane coniate furono da 1, 5, 10, 20 e 50 centesimi e da 1 e 5 inti e rimasero in circolazione fino al 1988, quanto il persistere dell'inflazione spostò gli scambi monetari verso l'uso di banconote di taglio maggiore. Sempre a seguito dell'inflazione, da gennaio a luglio 1991 come valuta fu adottato l'inti en millones, equivalente a 1.000.000 di inti.
Il 1 luglio 1991 in Perù fu adottato il nuevo sol (codice ISO 4217 = PEN) suddiviso in 100 centesimi ed equivalente a 1.000.000 di inti.
Le monete peruviane coniate nel 1991 sono state da 1, 5, 10, 20 e 50 centesimi ed 1 nuevo sol, seguite dalle monete da 2 e 5 sol nel 1994. Le monete da 1 e 5 centesimi sono utilizzate raramente e furono trasformate in alluminio nel 2005 quella da 1 centesimo e nel 2007 quella da 5 centesimi.
Le monete presentano sul fronte il simbolo del Perù, mentre sul retro il loro valore. Nelle monete bi-metalliche da 2 e 5 nuevo sol sono rappresentate le tracce a forma di uccello di Nazca.
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