Peso argentino

Catalogo delle monete dell'Argentina in peso

  Dritto Rovescio
1 Centesimo
Emissione: -
Peso: 2,00 grammi
Diametro:16,2 mm
Metallo: Cu 97/Sn 0,5/Zn 2,5
1 centavo peso argentino anverso 1 centavo peso argentino reverso
5 Centesimi
Peso: 2,02 grammi
Diametro: 17,2 mm
Metallo: Cu 92/Al 8
Bordo: striato
5 centavos peso argentino anverso 5 centavos peso argentino reverso
10 Centesimi
Peso: 2,25 grammi
Diametro: 18,2 mm
Metallo: Cu 92/Al 8
Canto: striato
10 centavos peso argentino anverso 10 centavos peso argentino reverso
25 Centesimi
Peso: 6,10 grammi
Diametro: 24,2 mm
Metallo: Cu 75/Ni 25
25 centavos peso argentino anverso 25 centavos peso argentino reverso
50 Centesimi
Peso: 5,80 grammi
Diametro: 25,2 mm
Metallo: Cu 92/Al 8
50 centavos peso argentino anverso 50 centavos peso argentino reverso
1 Peso
Peso: 6,35 grammi
Diametro: 23 mm (nucleo 17 mm)
Metallo: Cu 92/Al 6/Ni 2 (nucleo)
Cu 75/Ni 25 (anello)
1 peso argentino anverso 1 peso argentino reverso

Monete argentine

Il peso argentino (simbolo: $, codice ISO 4217: ARS) è la valuta ufficiale dell'Argentina dal 1992, quando ha sostituito l’austral. Era chiamato anche peso convertibile a causa della sua iniziale parità col dollaro fino alla modifica della legge di convertibilità nel 2002.

Peso prima del 1826

Le uniche monete dell'Argentina in circolazione ai tempi della colonizzazione furono i real spagnoli coloniali. Il peso era il nome usato dagli spagnoli per la moneta in argento da otto real. Dopo l'indipendenza dalla Spagna nel 1816, l'Argentina ha iniziato ad emettere le proprie monete, denominate in real, sol e scudi, tra cui l’otto real in argento (o sol) detto peso.

Peso fuerte (1826-1881)

Nel 1826 ci sono state due emissioni di banconote denominate in pesos. Uno, il peso fuerte (simbolo $F, codice ISO 4217: ARF) era una moneta convertibile, con 17 peso fuerte pari a un'oncia spagnola (27,0643 g) di oro fine allo 0,916. Questo è cambiato nel 1864, quando il tasso è sceso a 16 peso fuerte per oncia d'oro.

Dal 1875 la moneta d'oro argentina era il peso fuerte in oro, un grammo e due terzi d'oro di finezza 900, equivalente ad un grammo e mezzo d’oro fino. Questa unità si basava su quella raccomandata dal Congresso Europeo di Economisti a Parigi nel 1867 e adottata anche dal Giappone nel 1873 (la moneta da 5 peso fuerte Argentina era equivalente alla 5 yen giapponese).

Peso moneda corriente (1826-1881)

Il peso non convertibile moneda corriente (simbolo $m/n), è stato anche lui introdotto nel 1826. E' iniziato alla pari con il peso fuerte, ma si è svalutato con il tempo.

Nel 1822 il real argentino fu suddiviso in 10 decimi (decimos), mentre nel 1854 furono introdotte monete argentine in centesimi (centavos). I tagli delle monete in decimi, coniate in rame, furono da 1, 5, 10 e 20 decimos, oltre a quelle da un quarto di real, mezzo real e da 1 e 2 real. Per quanto riguarda i centesimi, furono introdotte monete da 1, 2 e 4 centavos.

L'introduzione di decimi e centesimi, però, non portò all'adozione di un sistema monetario decimale in Argentina, cosa che avvenne solo nel 1881 con l'abbandono del real e l'adozione del peso, con il cambio di 8 real per un 1 peso.

Peso in oro e argento (1881-1970)

Il sistema monetario prima del 1881 è stato descritto come "anarchico" (anarquía monetaria). Nel 1881 è stata definito come unità monetaria il peso oro sellado ("peso d'oro timbrato", codice ISO 4217: ARG), una moneta di 1.612 grammi di oro di finezza 900 (90%), e il peso d’argento, 25 g di argento di finezza 900 . Si utilizzavano monete d'oro da 5 e 2,5 pesos, monete d'argento da un peso e di 50, 20, 10 e 5 centavos, oltre monete di rame da 2 e 1 centavos.

Peso moneda nacional (1881-1970)

Il peso argentino (simbolo = m$n o $m/n, codice ISO 4217 = ARM) è la moneta dell'Argentina dal 5 novembre 1881 con l'introduzione del sistema decimale, con una sua suddivisione in 100 centesimi, rimase in circolazione fino al 31 dicembre 1969.

Il peso moneda nacional ha sostituito le valute precedenti al cambio di 1 peso moneda nacional = 8 reales = 1 peso fuerte = 25 pesos moneda corriente. Inizialmente si ebbe una moneta d'oro dal valore di 1 peso argentino, monete d'argento da 1 peso, 50, 20 e 10 centesimi e, nel 1882, monete di bronzo da 2 e 1 centesimi. La moneta da un peso moneda nacional in argento era conosciuto come patacon. Tuttavia, la crisi economica 1890 portò alla cessazione delle emissioni di monete d'argento.

Inizialmente il peso m$n era convertibile alla pari con un peso oro sellado. La convertibilità è stata inizialmente agganciata anche al franco francese, con un cambio di 1 peso contro 5 franchi. Nel 1883, con la crisi dell'Unione Monetaria Latina, il peso passò ad una valore di 2,2 franchi, equivalente a 638,7 mg d'oro. Con la crisi anche del gold standard nel 1914, il peso fu agganciato al dollaro americano nel 1927, con un rapporto di 2,36 peso per 1 dollaro, passato nel 1931 a 1,71 peso per 1 dollaro e poi a 3 pesos per 1 dollaro nel 1933. Successivamente il valore del peso argentino fu agganciato a quello della sterlina britannica dal 1934 al 1939, con un cambio di 15 pesos per 1 sterlina.

Il 28 maggio 1935 viene fondato il Banco Central de la República Argentina.

Peso ley (1970-1983)

Il peso ley 18,188 (informalmente chiamato peso ley ) fu in circolazione come moneta dell'Argentina dal 1º gennaio 1970 al  5 maggio 1983 (simbolo = $, codice ISO 4217 = ARL). Sostituì il peso moneda nacional al cambio di un peso ley ogni 100 peso.

Inizialmente erano previste monete argentine da 1, 5, 10, 20 e 50 centesimi. Successivamente, a causa dell'inflazione, vennero introdotte nel 1974 le monete da 1 peso , nel 1976 le monete da 5 e 10 peso, mentre nel 1978 furono coniate monete da 50 e 100 peso.

Peso argentino (1983-1985)

Moneta argentina In circolazione in dal 6 giugno 1983 al 14 giugno 1985  (simbolo = $a, codice ISO 4217 = ARP). Sostituì il peso ley con un cambio di un peso argentino ogni 10 000 peso ley.

Le monete inizialmente previste erano da 1, 5, 10 e 50 centesimi. Nel 1984 furono coniate monete da 1, 5 e 10 peso, mentre nel 1985 furono introdotte anche monete da 50 peso;

Austral (1985-1991)

Fu la moneta dell'Argentina in circolazione dal 15 giugno 1985 al 31 dicembre 1991 (simbolo = ₳, codice ISO 4217 = ARA). Sostituì il peso argentino al cambio di un austral ogni mille peso argentino.

Nel 1985 furono introdotte monete da ½, 1, 5, 10 e 50 centavo. I pezzi da ½ centavo furono emessi solamente nel 1985, mentre la produzione degli 1 centavo cessò nel 1987, quella dei 5 centavo cessò nel 1988 e quella delle altre monete in centesimi terminò nel 1989. Sempre nel 1989 furono emesse monete da 1, 5 e 10 austral, seguite nel 1990 e 1991 dai tagli da 100, 500 e 1 000 austral.

Nuevo peso (1992)

In circolazione dal 1º gennaio 1992 (simbolo = $, codice ISO 4217 = ARS) introdotto con un cambio di 1 nuevo peso ogni 10 000 austral.

Il nuevo peso venne inizialmente indicato anche come peso convertibile, grazie al suo rapporto fisso con il dollaro americano, cosa non più vera dal febbraio 2002 a seguito della crisi economica del 2001 che portò alla caduta del governo argentino di Fernando de la Rúa.

Monete in circolazione

Le monete attualmente in circolazione hanno valori da 1, 5, 10, 25, 50 centavo, 1 e 2 peso.

Le monete da 1 centavo furono coniate in bronzi all'alluminio dal 1992 al 1997 e da quell'anno fino al 2001 sono stati emessi in bronzo (97% di rame 3% stagno).

Le monete da 5 centesimi sono stati fatte in bronzi all'alluminio nel 1992 al 1993 e dal 2004 al 2005; hanno anche emesso monete dello stesso valore in cupro-nickel dal 1993 al 1995. Dal 2006 tutte le monete 5 cent sono prodotti in acciaio rivestito in ottone.

Le monete da 10 centesimi sono stati battute in bronzo all'alluminio dal 1992 al 2006. Dal 2006 al 2011 monete di questo valore sono state prodotte in acciaio rivestite in ottone.

I 25 centesimi emessi nel 1992 e 1993 sono in bronzo all'alluminio, poi furono coniate in cupro-nickel dal 1993 al 1996. Nel 2009 e 2010 monete di questo valore sono state nuovamente prodotte in bronzo all’alluminio.

Il valore di 50 centesimi è sempre stato coniato in bronzo all’alluminio in tutte le sue emissioni.

Le monete bimetalliche sono state coniate per un valore di 1 peso nei periodi dal 1994. La composizione dell’anello esterno è in cupro-nickel, mentre il centro è di bronzo all’alluminio.

Dal anno 2012 sono entrate in circolazione la monete da due peso per sostituire l’equivalente banconota. La composizione comprende una lega di rame (92%), alluminio (6%) e nichel (2%) nell'anello esterno, e di rame (75%) e nichel (25%) nel nucleo.

Copyright © MonedaNumismatica.com