Bolívar venezuelano

Catalogo delle monete del Venezuela in Bolívar

  Dritto Rovescio
1 Centesimo
Emissione: 2007-
Metallo: rame
Diametro: 15 mm
Bordo: striato
1 centimo bolivar anverso 1 centimo bolivar reverso
5 Centesimi
Emissione: 2007-
Metallo: rame
Diametro: 17 mm
Bordo: liscio
5 centimos bolivar anverso 5 centimos bolivar reverso
10 Centesimi
Emissione: 2007-
Metallo: acciaio
Diametro: 18 mm
Bordo: striato
10 centimos bolivar anverso 10 centimos bolivar reverso
12½ Centesimi
Emissione: 2007-
Metallo: acciaio
Diametro: 23 mm
Bordo: liscio
12,5 centimos bolivar anverso 12,5 centimos bolivar reverso
25 Centesimi
Emissione: 2007-
Metallo: acciaio
Diametro: 20 mm
Bordo: striato
25 centimos bolivar anverso 25 centimos bolivar reverso
50 Centesimi
Emissione: 2007-
Metallo: acciaio
Diametro: 22 mm
Bordo: striato discontinuo
50 centimos bolivar anverso 50 centimos bolivar reverso
1 Bolívar Forte
Emissione: 2007-
Anello: ottone
Centro: alpacca
Diametro: 24 mm
Bordo: liscio con BCV 1
1 bolivar anverso 1 bolivar reverso

Monete venezuelane

Le monete del Venezuela in circolazione prima dell’indipendenza erano quelle comunemente in uso nelle colonie spagnole, come il real, il peso in argento (pari ad 8 reale) e l’escudo in oro (pari a 2 peso). Alla fine del XVIII secolo vi fu una carenza di monete che portò nel novembre 1802 all’autorizzazione per la coniazione delle prime monete venezuelane in rame nella zecca di Caracas. Queste monete, chiamate macuquina, erano coniate a martello ed erano caratterizzate da forme irregolari e riportavano tipicamente lo scudo reale da un lato ed una croce dall’altro.

Peso venezuelano

Dopo la dichiarazione d’indipendenza del 5 luglio 1811, il congresso approvò il 27 agosto 1811 la proposta del generale Francisco de Miranda per l’emissione di banconote ed il 25 ottobre 1811 quella la coniazione di monete del Venezuela in peso di rame, entrate in circolazione il 18 novembre per essere poi requisite nel 1812 a seguito della carenza di metallo nel paese.
Negli anni seguenti ci fu un’alternanza di coniazione di monete reali e repubblicane da parte delle diverse zecche del paese a seguito del susseguirsi delle vicende militari legate alla lotta per l’indipendenza.

Con la creazione dal 1819 al 1830 della federazione della Grande Colombia tra Venezuela, Nuova Granada (l’attuale Colombia), Quito (Ecuador) e Panama, il decreto del 29 settembre 1821 imponeva come monete in circolazione quelle iniziali della Colombia che si rifacevano a quelle coloniali, con il peso in argento da 8 real e l’onza in oro da 16 peso. La successiva legge monetaria del 14 marzo 1826 introdusse il peso colombiano d’oro, di 1,797238 g, il peso colombiano d’argento ed il cuartillo in rame, da 1/4 di real.

Peso fuerte

Per ridare ordine alla circolazione monetaria dopo la dissoluzione della Grande Colombia nel 1830, il Segretariato delle Finanze del Venezuela introdusse il 22 dicembre 1832 il peso fuerte in argento equivalente a 10 real d’argento macuquina, al posto degli 8 real fino ad allora considerati; il peso macuquina, venne nel seguito comunemente indicato come peso sencillo (peso currente).

Il 13 maggio 1834 il congresso riconobbe corso legale al peso fuerte d’argento e all’onza d’oro venezuelani, al dollaro d’argento statunitensi, al franco francese alla sterlina inglese, oltre al peso del Portogallo e del Brasile; il 23 marzo 1841 il congresso ritirò dalla circolazione le macuquina. La legge monetaria del 29 marzo 1842 adottò il sistema decimale basato sul peso fuerte da 10 real o 100 centavos in rame.

Con la legge monetaria del 30 marzo 1848, si adottò come moneta del Venezuela il franco francese d’argento da 5 g con un titolo di 900/1000, con un franco equivalente a 2 real o 20 centesimi ed un peso equivalente a 5 franchi.

Venezolano

La legge monetaria del 1 aprile 1854, invece, sostituisce il peso con il venezolano ed introduce un sistema monetario decimale basato sul bimetallismo tra argento ed oro, rimanendo il rapporto di cambio tra 1 venezolano e 5 franchi.
Le monete venezuelane d’oro previste erano l'onza, la mezza onza, il doblón (1/4 di onza), l’escudo (1/8 di onza), ed il venezolano d’oro (1/16 di onza). Le monete d’argento erano il peso fuerte o venezolano d’argento, il mezzo peso, la peseta (1/4 di peso), il real (1/8 di peso) ed il mezzo real (1/16 di peso). Le monete di rame dovevano essere il cuarto e l’octavo.

Purtroppo non fu prodotta nessuna moneta per la mancanza di una zecca nazionale fino alla legge del 23 marzo 1857, che autorizzava la coniazione all’estero di una serie di monete basato sul peso fuerte d’oro da 1,61290 g, al tasso di 900/1000, con i due multipli del doblón (10 peso fuerte) e dell’escudo (5 peso fuerte). Le monete d’argento, sempre con un titolo di 900/1000, erano il mezzo peso (5 real, da 11,50 g e 30 mm di diametro), la peseta (2 real, da 4,60 g e 23 mm), il real (2,30 g e 18 mm) ed il mezzo real (1,15 g, 16 mm). Era previsto anche un centesimo, 95% rame e 5% zinco, da 7,50 g e 25 mm). Neanche queste monete, però, furono coniate come non furono coniate quelle della nuova legge monetaria del 12 giugno 1865 basata sul venezolano d’oro (peso fuerte) da 10 real o 100 centesimi.

L’11 maggio 1871 il Venezuela aderì all’Unione Monetaria Latina con il venezolano d’argento, da 25,000 g e titolo di 900/1000, ed il venezolano d’oro, da 1,6129 g e titolo di 900/1000. La moneta da 20 venezolano fu chiamata Bolívar.
La coniazione delle monete d’argento da 5, 10, 20 e 50 centesimi di venezolano avvenne a Parigi l’11 giugno 1873. Il 16 settembre 1874 venne emesso un ordine per monete d’oro da 1, 5, 10 e 20 venezolano, successivamente trasformato da monete d’argento da 1 venezolano e monete d’oro da 5 venezolano. Il 14 giugno 1876 vennero ordinati agli stati uniti monete al 75% di rame e 25% di nickel per i valori di 1 e 2,5 centesimi di venezolano.

Bolívar

La legge monetaria del 31 marzo 1879 sostituì il venezolano con il bolívar (Codice ISO 4217 = VEB, simbolo Bs), con un rapporto di 5 bolívar per un venezolano o 1 bolívar per 20 centesimi di venezolano.

Successivamente, con la legge monetaria del 2 giugno 1887, venne abbandonato il bimetallismo per adottare il gold standard, introducendo come moneta del Venezuela il bolívar d'oro. Il gold standard divenne operativo nel 1910 per essere abbandonato nel 1930, mentre nel 1934 il bolívar fu agganciato al valore del dollaro USA, con un cambio di 3,914 bolívar per 1 dollaro. Con successive svalutazioni, il cambio fisso tra bolívar e dollaro USA è stato aggiornato l'11 marzo 2005 con un rapporto di 2 150 bolívar per 1 dollaro.

Per quanto riguarda le monete venezuelane, nel 1879 furono coniate a Bruxelles monete da 1⁄5, 1/2, 1, 2 e 5 bolívar d'argento e monete da 20 bolívar d'oro, mentre il 16 ottobre 1886 venne aperta la prima zecca venezuelana a Caracas e tra il 1886 e il 1889 vennero coniate anche monete da 100 bolívar d'oro. Nel 1894 furono coniate monete da 1/4 di bolívar d'argento, mentre nel 1896 furono coniate monete da 5 e 12,5 centesimi in cupronichel.

La coniazione di monete venezuelane d'oro fu cessata nel 1912, mentre la coniazione di monete da 5 bolívar terminò nel 1936 e quelle da 12,5 centesimi nel 1958. Nel 1965 le monete da 25 e 50 centesimi diventarono in nichel, seguite da 1 e 2 bolívar nel 1967 e con l’introduzione di monete da 10 centesimi in cupronichel nel 1971. Nel 1973 venne reintrodotta una moneta da 5 bolívares in nichel, mentre nel 1974 vennero introdotti i 5 centesimi, inizialmente in rame e successivamente in cupro-nichel. Nel 1989 tutte le monete da 25 centesimi a 5 bolívares divennero in lega di acciaio e nichel.

A seguito dell’inflazione, nel 1998 furono introdotte nuove monete da 10, 20, 50, 100 e 500 bolívar. Sul diritto delle monete era rappresentato il profilo di Simón Bolívar racchiuso in un ettagono, richiamando le sette stelle della bandiera, mentre sul rovescio era presente lo stemma nazionale.

Bolívar venezuelano forte

Il 1° gennaio 2008 il bolívar è stato rivalutato al cambio di 1 a 1 000 con il nome di bolívar venezuelano forte (Codice ISO 4217 = VEF; simbolo Bs F). Le monete venezuelane sono in tagli da 1, 5, 10, 12 e 1/2, 25, 50 centesimi e 1 bolívar.

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